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Oltre alla normale patologia ORL in particolare mi occupo di:

Disturbi dell’equilibrio

L’equilibrio “è la capacità di regolare e mantenere il corpo con opportuni e rapidi aggiustamenti di posizione contro la forza di gravità, in posizione stabile ed eretta e di camminare senza cadere o deviare dalla linea prefissata”.
È considerato il “VI Senso” (è il senso della relazione con l’ambiente).

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L’uomo nel processo evolutivo ha conquistato la stazione eretta ricavandone numerosi vantaggi! Ma mantenere l’equilibrio è quasi un miracolo!
Implica un perfetto coordinamento tra numerosi sistemi: se uno va in “tilt” possono venire le VERTIGINI
Al mantenimento dell’equilibrio partecipa tutto il corpo e basta che una di queste componenti vada in tilt che compare il disturbo dell’equilibrio.
I disturbi dell’equilibrio rappresentano un SINTOMO di diverse condizioni patologiche.
L’iter diagnostico è per sua natura complesso, ma, identificata la causa, la cura sarà mirata e più efficace.

Acufeni

L’acufene è una sensazione uditiva percepita dal paziente non legata ad una sorgente sonora presente nell’ambiente esterno.

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Un acufene è un disturbo uditivo costituito da rumori di vario genere (fischi, sibili, ronzii, pulsazioni, ecc.) percepiti come fastidiosi; tale fastidio può giungere ad influenzare la qualità di vita del soggetto che ne è affetto.
Le cause alla base di questo disturbo possono essere molte.
Cosa si deve fare?
Terapia sintomatica e cercare la causa scatenante per una eventuale terapia mirata.

Ipoacusia

L’udito è il senso che ci permette di stabilire relazioni interpersonali (caratteristica dell’essere umano).

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Difficoltà nel seguire conversazioni soprattutto nei luoghi affollati, Necessità di alzare il volume della tv o della radio, Difficoltà nel comunicare al telefono, Disturbi dell’attenzione.
In età pediatrica: disturbi dell’apprendimento (il bambino che va male a scuola potrebbe essere ipoacusico!).
L’ipoacusia o sordità, è la riduzione della capacità uditiva conseguente a un danno di una o più parti del sistema uditivo.

 

Sentire meno comporta problemi importanti

Localizzare la sede del danno consente una terapia mirata.
Il primo passo è efettuare l’esame audiometrico.

DIAGNOSI
Primo passo la visita specialistica con il medico
Audiologo:
● storia clinica
●valutazione delle condizioni del condotto uditivo e della membrana timpanica.
Esami otofunzionali
Devono inquadrare con la massima precisione le caratteristiche della perdita uditiva e definirne la gravità.
1. Esame audiometrico
2. Impedenzometria
3. Audiometria vocale
4. Rilievo dei potenziali evocati uditivi (ABR)

Esami ematologici
Esami Strumentali
Es. Doppler
RMN encefalo e basicranio con contrasto

TAC PER STUDIO DELLE ROCCHE PETROSE E DELLE MASTOIDI A STRATO SOTTILE

 

Come curare le diverse forme di ipoacusia?
Le ipoacusie trasmissive sono spesso curabili e reversibili: si possono risolvere con un trattamento medico che curi l’infiammazione oppure con interventi chirurgici utili a ripristinare la corretta funzione della membrana timpanica e degli ossicini (timpanoplastica, ossiculoplastica).
Nel caso in cui l’ipoacusia sia determinata da otosclerosi, l’intervento è la stapedoplastica.
L’ipoacusia neurosensoriale è solitamente più grave di quella trasmissiva ed ha meno possibilità di risoluzione con una cura farmacologica e/o chirurgica rispetto all’ipoacusia trasmissiva.
Vanno poste in atto terapie idonee a correggere i fattori di rischio (vascolari, immunitari, ecc.), se presenti, in particolare vanno poste in atto alcune terapie anche solo per evitare un peggioramento della situazione uditiva.
Fa eccezione la sordità improvvisa che si giovando nel 70% dei casi circa di una terapia medica adeguata (cortisonici, diuretici e ossigenoterapia iperbarica, infiltrazioni endotimpaniche di cortisone) necessita di un trattamento tempestivo (il tempo è prezioso).

Perché tanta resistenza alla protesi acustica?
Chi non vede bene non ha problemi ad indossare gli occhiali
Eppure gli occhiali sono molto più vistosi di una protesi acustica!

Ipoacusia Improvvisa

Insorge improvvisamente (come un fulmine a ciel sereno), generalmente colpisce un solo orecchio ma ha un impatto devastante sulla qualità di vita; il quadro drammatico è peggiorato anche dal fatto che spesso si accompagna a violenti acufeni e vertigini talora imponenti.
Quasi sempre interessa un solo orecchio; la forma bilaterale è molto rara (2-3% dei casi).
L’ipoacusia improvvisa bilaterale, fortunatamente molto più rara, ha spesso cause vascolari, metaboliche, immunologiche, infettive, neoplastiche, tossiche chimiche o infiammatorie, anche se l’occorrenza bilaterale non è patognomonica per queste cause.

Un concetto da tenere bene a mente è che tanto più passa il tempo dall’esordio del sintomo tanto minori sono le probabilità di recupero.
Quindi se ti capita di incorrere in questo problema la visita è urgente.
Se si tratta di una causa banale (es. tappo di cerume) il problema verrà rapidamente risolto.
Se si tratta di ipoacusia improvvisa va iniziata rapidamente la terapia e l’iter diagnostico!

Clicca qui per leggere di più

Cause
Sono state ipotizzate più di cento possibili cause capaci di determinare questo sintomo.

Infettiva
“Virus neurotropi”: herpes zoster, herpes simplex, influenza, parainfluenza, mononucleosi, morbillo, parotite, citomegalovirus, Coxsackie, HIV, FSME, meningite batterica, HIV, febbre di Lassa, malattia di Lyme, parotite, micoplasma, sifilide, toxoplasmosi, Borreliosi, febbre delle Montagne Rocciose.

Autoimmune
Malattia dell’orecchio interno autoimmune, Malattia di Behçet, Sindrome di Cogan, Lupus eritematoso sistemico.

Otologica
Perdita dell’udito fluttuante Malattia di Ménière, Otosclerosi, Acquedotto vestibolare ingrandito, Barotrauma e trauma cranico.

Tossica
Antibiotici: aminoglicosidici, agenti chemioterapici, antinfiammatori non steroidei (es. salicilati)

Metabolica
Diabete mellito, ipotiroidismo, tossiche (ad es. droghe, farmaci, veleni industriali), insufficienza renale che richiede dialisi.

Ma una causa si riesce ad identificare solo in un 20% di casi per cui viene definita “Idiopatica”.

\\Iter diagnostico
Proprio per questa complessità di cause è necessario effettuare un percorso diagnostico complesso ed articolato. Se si riesce ad identificare una causa specifica si potrà mettere in atto una terapia mirata con maggiori probabilità di successi.

Terapia si avvale di
● Terapia medica (cortisonici e vasodilatatori)
● Iniezioni intratimpaniche di cortisone
● Terapia iperbarica

Patologia acuta e cronica dell’orecchio medio

Clicca qui per leggere di più

L’otite è il termine usato per descrivere una varietà di segni, sintomi e reperti fisici che derivano dal sofferenza a breve (se acuta) o a lungo termine (se cronica) dell’orecchio medio. Dolore, Secrezione, Ipoacusia, è causata da infezione o infiammazione

Il pericolo principale è dato dalle possibili Complicanze

ATTENZIONE
L’infezione può diffondersi alle strutture vicine determinando gravi conseguenze

 

Terapia
Gestione medica da iniziare prima possibile

1. Antibiotici
2. Decongestionanti nasali
3. Antistaminici H1
4. Analgesici + antipiretici
5. Buona pulizia dell’orecchio dalle secrezioni
6. Fumenti caldi o aereosol
Controllo dopo 48 ore
Se il mal d’orecchio e la febbre persistono: passare a un antibiotico a più ampio spettro.
Quando il dolore e la febbre diminuiscono: continuare lo stesso trattamento per 10-14 giorni

Se la membrana timpanica è gonfia va eseguita una miringotomia per scaricare l’orecchio medio

 

Riesaminare dopo 3 mesi
● Nessun versamento: nessun ulteriore trattamento
●Se il versamento persiste: trattare come Otite Media con effusione: una piccola incisione per aspirare il liquido contenuto nell’orecchio medio eventualmente posizionando un tubicino che garantisce il drenaggio.
● Presenza di ascesso o mastoidite coalescente: va effettuato un intervento più impegnativo, la mastoidectomia.

Colesteatoma

Il colesteatoma è una cisti epiteliale all’interno delle cavità dell’orecchio medio. Si presenta come una cisti o come una tasca ripiena di squame e aumenta di volume progressivamente determinando infezioni ricorrenti e distruzione delle strutture ossee circostanti (facilitando la diffusione e la comparsa di complicanze).

Per saperne di più consulta il sito: www.dottorclaudiopianura.it

Oltre alla normale patologia ORL in particolare mi occupo di:

Disturbi dell’equilibrio

L’equilibrio “è la capacità di regolare e mantenere il corpo con opportuni e rapidi aggiustamenti di posizione contro la forza di gravità, in posizione stabile ed eretta e di camminare senza cadere o deviare dalla linea prefissata”.
È considerato il “VI Senso” (è il senso della relazione con l’ambiente).

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L’uomo nel processo evolutivo ha conquistato la stazione eretta ricavandone numerosi vantaggi! Ma mantenere l’equilibrio è quasi un miracolo!
Implica un perfetto coordinamento tra numerosi sistemi: se uno va in “tilt” possono venire le VERTIGINI
Al mantenimento dell’equilibrio partecipa tutto il corpo e basta che una di queste componenti vada in tilt che compare il disturbo dell’equilibrio.
I disturbi dell’equilibrio rappresentano un SINTOMO di diverse condizioni patologiche.
L’iter diagnostico è per sua natura complesso, ma, identificata la causa, la cura sarà mirata e più efficace.

Acufeni

L’acufene è una sensazione uditiva percepita dal paziente non legata ad una sorgente sonora presente nell’ambiente esterno.

Clicca qui per leggere di più
Un acufene è un disturbo uditivo costituito da rumori di vario genere (fischi, sibili, ronzii, pulsazioni, ecc.) percepiti come fastidiosi; tale fastidio può giungere ad influenzare la qualità di vita del soggetto che ne è affetto.
Le cause alla base di questo disturbo possono essere molte.
Cosa si deve fare?
Terapia sintomatica e cercare la causa scatenante per una eventuale terapia mirata.

Ipoacusia

L’udito è il senso che ci permette di stabilire relazioni interpersonali (caratteristica dell’essere umano).

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Difficoltà nel seguire conversazioni soprattutto nei luoghi affollati, Necessità di alzare il volume della tv o della radio, Difficoltà nel comunicare al telefono, Disturbi dell’attenzione.
In età pediatrica: disturbi dell’apprendimento (il bambino che va male a scuola potrebbe essere ipoacusico!).
L’ipoacusia o sordità, è la riduzione della capacità uditiva conseguente a un danno di una o più parti del sistema uditivo.

Sentire meno comporta problemi importanti


Localizzare la sede del danno consente una terapia mirata.
Il primo passo è efettuare l’esame audiometrico.

DIAGNOSI
Primo passo la visita specialistica con il medico
Audiologo:
● storia clinica
●valutazione delle condizioni del condotto uditivo e della membrana timpanica.
Esami otofunzionali
Devono inquadrare con la massima precisione le caratteristiche della perdita uditiva e definirne la gravità.
1. Esame audiometrico
2. Impedenzometria
3. Audiometria vocale
4. Rilievo dei potenziali evocati uditivi (ABR)

Esami ematologici
Esami Strumentali
Es. Doppler
RMN encefalo e basicranio con contrasto

 

 

TAC PER STUDIO DELLE ROCCHE PETROSE E DELLE MASTOIDI A STRATO SOTTILE

 

Come curare le diverse forme di ipoacusia?
Le ipoacusie trasmissive sono spesso curabili e reversibili: si possono risolvere con un trattamento medico che curi l’infiammazione oppure con interventi chirurgici utili a ripristinare la corretta funzione della membrana timpanica e degli ossicini (timpanoplastica, ossiculoplastica).
Nel caso in cui l’ipoacusia sia determinata da otosclerosi, l’intervento è la stapedoplastica.
L’ipoacusia neurosensoriale è solitamente più grave di quella trasmissiva ed ha meno possibilità di risoluzione con una cura farmacologica e/o chirurgica rispetto all’ipoacusia trasmissiva.
Vanno poste in atto terapie idonee a correggere i fattori di rischio (vascolari, immunitari, ecc.), se presenti, in particolare vanno poste in atto alcune terapie anche solo per evitare un peggioramento della situazione uditiva.
Fa eccezione la sordità improvvisa che si giovando nel 70% dei casi circa di una terapia medica adeguata (cortisonici, diuretici e ossigenoterapia iperbarica, infiltrazioni endotimpaniche di cortisone) necessita di un trattamento tempestivo (il tempo è prezioso).

Perché tanta resistenza alla protesi acustica?
Chi non vede bene non ha problemi ad indossare gli occhiali
Eppure gli occhiali sono molto più vistosi di una protesi acustica!

Ipoacusia Improvvisa

Insorge improvvisamente (come un fulmine a ciel sereno), generalmente colpisce un solo orecchio ma ha un impatto devastante sulla qualità di vita; il quadro drammatico è peggiorato anche dal fatto che spesso si accompagna a violenti acufeni e vertigini talora imponenti.
Quasi sempre interessa un solo orecchio; la forma bilaterale è molto rara (2-3% dei casi).
L’ipoacusia improvvisa bilaterale, fortunatamente molto più rara, ha spesso cause vascolari, metaboliche, immunologiche, infettive, neoplastiche, tossiche chimiche o infiammatorie, anche se l’occorrenza bilaterale non è patognomonica per queste cause.

Un concetto da tenere bene a mente è che tanto più passa il tempo dall’esordio del sintomo tanto minori sono le probabilità di recupero.
Quindi se ti capita di incorrere in questo problema la visita è urgente.
Se si tratta di una causa banale (es. tappo di cerume) il problema verrà rapidamente risolto.
Se si tratta di ipoacusia improvvisa va iniziata rapidamente la terapia e l’iter diagnostico!

Clicca qui per leggere di più

Cause
Sono state ipotizzate più di cento possibili cause capaci di determinare questo sintomo.

Infettiva
“Virus neurotropi”: herpes zoster, herpes simplex, influenza, parainfluenza, mononucleosi, morbillo, parotite, citomegalovirus, Coxsackie, HIV, FSME, meningite batterica, HIV, febbre di Lassa, malattia di Lyme, parotite, micoplasma, sifilide, toxoplasmosi, Borreliosi, febbre delle Montagne Rocciose.

Autoimmune
Malattia dell’orecchio interno autoimmune, Malattia di Behçet, Sindrome di Cogan, Lupus eritematoso sistemico.

Otologica
Perdita dell’udito fluttuante Malattia di Ménière, Otosclerosi, Acquedotto vestibolare ingrandito, Barotrauma e trauma cranico.

Tossica
Antibiotici: aminoglicosidici, agenti chemioterapici, antinfiammatori non steroidei (es. salicilati)

Metabolica
Diabete mellito, ipotiroidismo, tossiche (ad es. droghe, farmaci, veleni industriali), insufficienza renale che richiede dialisi.

Ma una causa si riesce ad identificare solo in un 20% di casi per cui viene definita “Idiopatica”.

\\Iter diagnostico
Proprio per questa complessità di cause è necessario effettuare un percorso diagnostico complesso ed articolato. Se si riesce ad identificare una causa specifica si potrà mettere in atto una terapia mirata con maggiori probabilità di successi.

Terapia si avvale di
● Terapia medica (cortisonici e vasodilatatori)
● Iniezioni intratimpaniche di cortisone
● Terapia iperbarica

Patologia acuta e cronica dell’orecchio medio

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L’otite è il termine usato per descrivere una varietà di segni, sintomi e reperti fisici che derivano dal sofferenza a breve (se acuta) o a lungo termine (se cronica) dell’orecchio medio. Dolore, Secrezione, Ipoacusia, è causata da infezione o infiammazione

Il pericolo principale è dato dalle possibili Complicanze

ATTENZIONE
L’infezione può diffondersi alle strutture vicine determinando gravi conseguenze

 

Terapia
Gestione medica da iniziare prima possibile

1. Antibiotici
2. Decongestionanti nasali
3. Antistaminici H1
4. Analgesici + antipiretici
5. Buona pulizia dell’orecchio dalle secrezioni
6. Fumenti caldi o aereosol
Controllo dopo 48 ore
Se il mal d’orecchio e la febbre persistono: passare a un antibiotico a più ampio spettro.
Quando il dolore e la febbre diminuiscono: continuare lo stesso trattamento per 10-14 giorni
Se la membrana timpanica è gonfia va eseguita una miringotomia per scaricare l’orecchio medio

 

Riesaminare dopo 3 mesi
● Nessun versamento: nessun ulteriore trattamento
●Se il versamento persiste: trattare come Otite Media con effusione: una piccola incisione per aspirare il liquido contenuto nell’orecchio medio eventualmente posizionando un tubicino che garantisce il drenaggio.
● Presenza di ascesso o mastoidite coalescente: va effettuato un intervento più impegnativo, la mastoidectomia.

Colesteatoma

Il colesteatoma è una cisti epiteliale all’interno delle cavità dell’orecchio medio. Si presenta come una cisti o come una tasca ripiena di squame e aumenta di volume progressivamente determinando infezioni ricorrenti e distruzione delle strutture ossee circostanti (facilitando la diffusione e la comparsa di complicanze).

Per saperne di più consulta il sito: www.dottorclaudiopianura.it

Agevolazioni riservate agli associati

Contatti


Indirizzo: Via Barbiellini Amidei Bernardo, 28, 00168 Roma, RM, Italia
Telefono: 06 35504049
Sito web: www.dottorclaudiopianura.it
Mail: c.pianura@hotmail.it


La segreteria risponde dalle 16 alle 17.30 dal Lun al Ven